Web Tax: le proposte arriveranno solo all'inizio del prossimo anno

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I leader dell’Unione Europea, nel corso della riunione di ieri, hanno discusso della Web Tax, la tassa che dovrà regolamentare il pagamento delle imposte da parte dei colossi della Silicon Valley. A quanto pare, le proposte sulla tassazione dovranno essere presentate solo nel 2018, il che fa slittare ulteriormente la possibile approvazione.

Nella riunione, però, c’è stata una spaccatura tra i paesi. Da una parte si è creato uno schieramento (tra cui figurano anche Italie e Francia), che si sono detti frustrati dalle aliquote fiscali basse pagate da tutte quelle aziende che operano sul web, mentre dall’altra gli stati più piccoli come Irlanda e Lussemburgo (che ospitano molte delle aziende online) hanno espresso le loro preoccupazioni a riguardo.

Le proposte, dovranno quindi essere presentate “entro l’inizio del 2018 presso la Commissione”, ma il presidente francese Emmanuel Macron si sarebbe detto disposto ad aspettare le proposte dell’OCSE, che saranno pubblicate solo ad Aprile 2018.

Lo scorso mese la Commissione Europea aveva delineato tre opzioni per tassare le società di internet: tassare il fatturato, piuttosto che i profitti delle imprese digitali, mettendo un prelievo sulle pubblicità online ed imponendo una ritenuta sui pagamenti effettuati sulle compagnie di internet.

Nella schiera dei paesi che stanno spingendo per un’approvazione quanto più immediata possibile c’è anche l’Italia, che ha espresso il proprio parere positivo già nel corso del vertice di Tallin sul digitale.