Western Digital e Kioxia perdono 7 miliardi di GB di memorie: colpa di una contaminazione

Western Digital e Kioxia perdono 7 miliardi di GB di memorie: colpa di una contaminazione
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Meno di un anno fa, Western Digital e Kioxia hanno annunciato memorie di nuova generazione che potrebbero condizionare il futuro dei computer per anni. Oggi, invece, le due aziende tornano alla ribalta nelle cronache per una notizia molto peggiore, ovvero la perdita di sette miliardi di GB di memorie a causa di una contaminazione produttiva.

Stando a quanto riporta un comunicato stampa di Western Digital, due stabilimenti giapponesi di proprietà di Western Digital e Kioxia, utilizzati per la produzione di memorie flash, hanno subito delle contaminazioni dei processi produttivi dagli esiti disastrosi: stando ai dati riportati dalle aziende, il problema ha colpito ben 6,5 Exabyte di memoria, l'equivalente di 7 milioni di Terabyte e di 7 miliardi di Gigabyte di NAND.

Ciò significa, all'atto pratico, che una quantità enorme di memoria non sarà disponibile per gli SSD, le memorie degli smartphone, le schede di memoria e le chiavette USB che dovrebbero essere messi in commercio in futuro. Secondo Bloomberg, invece, la situazione sarebbe ben peggiore, e il totale perso potrebbe arrivare a 16 Exabyte, ovvero 16 miliardi di Gigabyte di memoria.

Danni così ingenti alla produzione, specie se uniti alla crisi dei semiconduttori degli ultimi anni, potrebbero ridurre le disponibilità delle memorie, alzandone di conseguenza i prezzi: si tratta di una notizia potenzialmente disastrosa, anche perché il settore delle memorie si era salvato dalla crisi dei chip, almeno finora.

Inoltre, anche nel campo delle memorie, ed in particolare degli SSD, la situazione è stata finora tenuta sotto controllo a fatica, sia in termini di scorte che di prezzi: la pandemia da Coronavirus, che ha causato la chiusura delle fabbriche cinesi di Micron e di altri produttori, potrebbe peggiorare ulteriormente la disponibilità di prodotti e il loro prezzo, attirando anche gli scalper verso un mercato rispetto al quale finora si erano tenuti alla lontana.