Whatsapp fa chiarezza sul bug di sicurezza che ha esposto 300mila numeri su Google

Whatsapp fa chiarezza sul bug di sicurezza che ha esposto 300mila numeri su Google
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Nel fine settimana abbiamo parlato del grave bug di sicurezza di Whatsapp scovato da un ricercatore nella funzione Click to Chat, che ha portato alla pubblicazione di oltre 300mila numeri di telefono privati in Google. Quest'oggi è arrivata la risposta da parte della piattaforma di messaggistica istantanea.

In uno statement diffuso da Whatsapp, un portavoce ha affermato che "la nostra funzione Click to Chat, che permette agli utenti di creare un URL con il proprio numero di telefono in modo che chiunque possa facilmente inviare loro messaggi, è largamente usata da piccole e micro imprese nel mondo per connettersi con i propri clienti".

Whatsapp si è anche soffermata sulla mancata ricompensa versata al ricercatore, ed ha precisato che "sebbene abbiamo apprezzato il report e il tempo che il ricercatore ha impiegato per condividerlo con noi, non è stata tuttavia prevista una ricompensa perché il report contiene semplicemente un indice, ricavato da un motore di ricerca, degli URLs che gli utenti di WhatsApp hanno deciso di rendere pubblici".

Infine, viene anche sottolineato che "tutti gli utenti di WhatsApp, incluse le aziende, hanno la possibilità di bloccare i messaggi indesiderati semplicemente con un tasto". Al momento della ricezione di un messaggio da parte di una persona non presente nella lista contatti, basta cliccare sul pulsante "blocca".