Windows 10, l'ultimo aggiornamento cumulativo porta con sé non pochi bug

Windows 10, l'ultimo aggiornamento cumulativo porta con sé non pochi bug
di

Gli aggiornamenti cumulativi di Windows 10 si occupano quasi sempre di sistemare i bug presenti nel sistema operativo e ottimizzare programmi specifici, ma capita anche che portino con sé altri nuovi problemi che rovinano l’esperienza d’uso con BSOD o altro. Ciò è successo anche con l’ultimo Patch Tuesday di dicembre.

Stando a quanto riportato dai colleghi di Windows Latest e alle varie segnalazioni degli utenti nei forum, infatti, le patch del sistema operativo di casa Microsoft dal codice KB4592438 (Build 19041.685 e Build 19042.685) per le versioni 2004 e 20H2, o dal codice KB4592449 per le versioni 1909 e 1903, non sarebbero esenti da bug completamente nuovi.

Tra questi, il primo che hanno notato riguarda l’installazione stessa: nel tentativo di scaricare l’aggiornamento, il processo si fermerebbe mostrando poi messaggi di errore generici come 0x800f0922 o 0x8007000d, assieme a messaggi quali “alcuni file di aggiornamento mancano o presentano problemi. Proveremo a scaricare di nuovo l'aggiornamento più tardi”. In tal caso, le soluzioni migliori sono utilizzare il Media Creation Tool per completare l’update, o sospenderlo temporaneamente.

Altro problema non da poco riguarda invece lag e un enorme picco nell'utilizzo delle risorse (CPU e RAM) durante l’apertura e chiusura di vari programmi, tra cui persino alcune app Microsoft come Task Manager, Gestione disco e Windows Defender Firewall: “quando la finestra viene spostata trascinandola sullo schermo, l'utilizzo della CPU arriva fino a circa il 25-30% su un core”.

Non mancano poi bug minori, errori delle applicazioni all’avvio di programmi come il prompt dei comandi, Blue Screen of Death, problemi con il Bluetooth e altro ancora. Mancando una soluzione ufficiale, attualmente l’unico rimedio è disinstallare l’aggiornamento o fermarlo.

Intanto Microsoft sarebbe al lavoro sull’aggiornamento H1 2021 talmente rapidamente che potrebbe giungere più presto di quanto si creda. Il mese più quotato per il rilascio, ora come ora, rimane sempre maggio 2021.