Windows 10, le app si potranno installare anche senza Microsoft Store

Windows 10, le app si potranno installare anche senza Microsoft Store
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A quanto pare, Microsoft starebbe prendendo le distanze dallo Store di Windows 10, che un tempo era l'unico modo per installare le app UWP (Universal Windows Platform). Evidentemente i dati registrati dal negozio sono stati inferiori alle aspettative.

La società di Satya Nadella ha confermato che presto potrebbe non essere necessario utilizzare lo store per installare le app UWP per il sistema operativo.

Secondo Kevin Gallo, Corporate Vice President del Windows Developer Platform Program di Microsoft, ha confermato che le persone potrebbero anche affidarsi ad altri canali per l'installazione di applicazioni, a patto che questi offrano lo stesso livello di sicurezza e che gli utenti si fidino. "Non è necessario che le app siano nello Store per essere attendibili. Le persone vogliono davvero sapere se Microsoft le considera buone o no", è uno stralcio di un'intervista rilasciata per ZDNet, in cui si intravede un cambio di strategia netto da parte del colosso di Redmond sul tema delle applicazioni.

Nel 2015, quando Microsoft ha lanciato le app UWP, la società aveva immaginato un ecosistema simile a quello di iOS ed Android, in cui gli utenti devono affidarsi al Microsoft Store per effettuare l'installazione.

L'idea di base era che queste applicazioni avrebbero avvantaggiato gli utenti in quanto facili da installare, ma anche più sicure e meno esose in termini di risorse. Il PC però è storicamente una piattaforma aperta che consente di installare software da altre fonti, ecco perchè alla fine il tentativo non ha riportato il boom sperato.

Inoltre, come ammesso da Gallo, questa strategia ha implicato dei passaggi aggiuntivi per gli sviluppatori, che sono costretti a sviluppare un'app UWP per i dispositivi Windows 10 ed una separata per Win32. Ciò ha spinto molti sviluppatori a non considerare le app UWP, che si traduce nel mancato supporto al touchscreen ed altre feature.

Gallo ha ammesso l'errore ed ha affermato che "probabilmente non avremmo dovuto perseguire questa via", ecco perchè Microsoft ora sta lavorando per rendere le app Win32 in grado di supportare le funzionalità UWP.

In questo modo potrebbe anche vedere la luce un programma di certificazione per le applicazioni che quindi potrebbero essere distribuite autonomamente dagli sviluppatori e non per forza tramite il Microsoft Store di Windows 10.