Windows, addio al protocollo SMBv1 e ad alcune pericolose vulnerabilità

Windows, addio al protocollo SMBv1 e ad alcune pericolose vulnerabilità
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Dopo 30 anni di vita, Microsoft volta pagina disabilitando una volta per tutte il protocollo SMBv1, spazzando via con lui le sue vulnerabilità sui sistemi aggiornati all'ultima build di Windows 11 Home dal canale Dev.

Ad annunciarlo è stato Ned Pyle, Principal Program Manager per Windows Server, il quale ha anche pubblicato una lista completa di dispositivi che ancora richiedono in maniera obbligatoria l'utilizzo del protocollo, in modo tale da poter agire con consapevolezza.

Ricordiamo che il Server Message Block è un protocollo di condivisione di file e cartelle operativo sin dal lontano 1992. C'è da dire che il sistema ha cessato di ricevere supporto già da quasi un decennio, poiché non più considerato come sicuro, soprattutto su vaste reti aziendali.

Nel darne l'annuncio ufficiale, Pyle ha spiegato che "installando una build dal canale Dev di Windows Insider in qualunque variante della versione Home, il client SMB1 non sarà installato. Questo significa che, attualmente, non ci sono più edizioni di Windows 11 Insider con SMB1 abilitato di default".

Ricordiamo che, per garantire la sicurezza dei propri sistemi, è opportuno sempre affidarsi a fonti ufficiali. Un caso fra tutti è il recente episodio di un file ISO di Windows 11 contenente malware in grado di rubare dati sensibili.