WinRAR e l'effetto del meme virale su Windows 11: utenti acquistano la licenza

WinRAR e l'effetto del meme virale su Windows 11: utenti acquistano la licenza
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Non è passato molto tempo da quando Microsoft ha annunciato l'arrivo del supporto nativo ai file RAR su Windows 11, che presto farà parte del "pacchetto" offerto direttamente dal sistema operativo. In questo contesto, non sono stati in pochi a pensare a che fine farà WinRAR, ben noto programma di terze parti legato a tale contesto.

Ebbene, come riportato anche da Neowin, i creatori della popolare soluzione hanno ufficialmente commentato la situazione pubblicando un tweet diventato virale. Per intenderci, quest'ultimo, che è stato pubblicato nella giornata del 30 maggio 2023, ha già raggiunto oltre 2 milioni di visualizzazioni su Twitter.

Qual è il contenuto? Il noto meme "This is fine" (che si potrebbe tradurre con "Va tutto bene"), che vede un cane del webcomic Gunshow venire lentamente avvolto dalle fiamme mentre cerca di mantenere la calma. Insomma, sembra che ci sia un po' di preoccupazione in casa WinRAR.

Ci ha pensato Louise Cusworth del team vendite di WinRAR a commentare ulteriormente la situazione ai microfoni di Neowin, affermando innanzitutto che l'azienda si è sentita "onorata della decisione di Microsoft". Tuttavia, Cusworth non ha nascosto il resto: "Siamo preoccupati? Certo che lo siamo, perché siamo una piccola azienda e Microsoft è una grande azienda internazionale multimiliardaria con molto potere". Questa evoluzione delle cose, secondo Cusworth, potrebbe però portare sia sfide che potenziali vantaggi per WinRAR.

A tal proposito, sembra che il supporto nativo che verrà introdotto in Windows 11 potrebbe concentrarsi solamente sull'apertura dei file RAR, lasciando dunque a programmi di terze parti come WinRAR le funzionalità di compressione. Tuttavia, è chiaro che qualcosa si sta muovendo in tal senso e non sorprende dunque che non siano in pochi a chiedersi quale sarà il futuro del programma che per molti anni ha affiancato miriadi di utenti.

Per il resto, dando un'occhiata in questi giorni al profilo Twitter di WinRAR, si notano segnalazioni di persone che stanno iniziando a pagare ora il programma (ponendo fine alla fase di prova gratuita, diventata ormai un meme a sé stante). Qualcuno afferma: "Sapete che c'è? Lo faccio. Uso WinRAR da almeno 14 anni. È tempo di iniziare a pagare per il mio utilizzo". Insomma, il Web come al solito sta rispondendo a suo modo.