Xbox App, è rivoluzione: cosa potremo fare con il nuovo aggiornamento?

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Un aggiornamento a lungo atteso per gli utenti Windows sta per diventare realtà: Xbox App permetterà di modificare le cartelle. Ma cosa cambierà per l'utente finale? Ci saranno particolari stravolgimenti per l'User Experience? Facciamo chiarezza.

Come ampiamente spiegato attraverso le parole di Jason Beaumont nel video che trovate in apertura, il focus di Microsoft è tutto sul potenziare al massimo l'esperienza dell'utente finale attraverso una serie di funzionalità per certi versi ormai obbligatorie su PC.

Stiamo parlando della possibilità di modificare la directory di destinazione, dell'accesso alle cartelle di installazione e, per estensione, di una serie di ulteriori possibilità che si apriranno di conseguenza. Ancora è presto per stabilire cosa e come verrà concesso, ma tra le parole usate da Beaumont una in particolare ha destato l'attenzione degli appassionati: modding.

Si tratta, al giorno d'oggi, di una condizione minima e a volte indispensabile per i PC Gamer e qualcosa che i client offerti da alcuni dei principali competitor di Microsoft già consentono da tempo, più o meno immemore.

Su piattaforme come Steam, infatti, oltre ad avere accesso alla cartella di installazione, è possibile modificarne il contenuto aggiungendo mod talvolta anche estremamente invasive. A proprio rischio e pericolo, ovviamente, ma è una possibilità che su Windows non può più essere preclusa. L'App Xbox nasceva con ben altri presupposti e nel tempo si è evoluta e migliorata e questa sembra proprio la ciliegina sulla torta di un viaggio scandito da pietre miliari come l'arrivo del Game Pass.

Un'evoluzione enorme per il servizio Xbox per PC, che arriva dopo una serie di enormi rinnovamenti anche al servizio di Cloud Gaming del colosso di Redmond. Di recente, infatti, Xbox Cloud Gaming è passato a Xbox Series X lato server.

Tra le altre possibili opportunità, c'è chi spera che questo nuovo aggiornamento consenta anche di effettuare un backup dei file di installazione, per esempio su memorie esterne, in modo da non dover scaricare i propri titoli preferiti ex novo quando si è a corto di spazio o si tende a sfruttare più macchine da gioco. Anche in questo caso, altre piattaforme, ma non tutte, consentono di effettuare questo tipo di operazioni, talvolta accompagnate addirittura da un'apposita opzione di ripristino, in modo tale da verificare anche l'integrità delle librerie per il corretto funzionamento.

Sarà possibile provare tutto ciò anche per gli abbonati Xbox Game Pass per PC? È ancora presto per dirlo, ma sperare non costa nulla.