Xiaomi chiude in bellezza anche il terzo trimestre: un 2021 sempre più da incorniciare

Xiaomi chiude in bellezza anche il terzo trimestre: un 2021 sempre più da incorniciare
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Solo da qualche mese Xiaomi è il primo produttore in Europa, tagliando uno storico traguardo, ma la sua crescita sembra ormai inarrestabile, con un terzo trimestre a dir poco da record.

Ad annunciarlo è la stessa Xiaomi, svelando i risultati del Q3 2021, ovvero del quarto che si conclude ufficialmente il 30 settembre 2021.

Nel periodo estivo, il fatturato del gruppo è stato pari a 78,1 miliardi di CNY, superiore dunque ai 10 miliardi di Euro al cambio attuale. Nella visuale anno per anno, la crescita si attesta su un aumento dell'8,2% e con un utile netto superiore del 25,4%, pari a 5,2 miliardi di CNY, poco più di 700 milioni di Euro.

Il comunicato ufficiale di Xiaomi Corporation puntualizza inoltre che l'utile lordo è cresciuto del 40,6% anno per anno ed eccezionali sono anche i risultati dei servizi Internet, cresciuti del 27,1%. Incoraggiante, inoltre, il fatturato nel segmento IoT e Lifestyle, pari a 20,9 miliardi di CNY e una crescita del 15,5%.

Con oltre 500 milioni di utenti attivi ogni mese, Xiaomi Corporation si conferma tra le realtà più in forma dell'ultimo periodo, puntando dritto verso la direzione definitiva. Per qualcuno, infatti, è solo questione di tempo prima che Xiaomi diventi il primo produttore al mondo.

A proposito di questi incredibili risultati, l'azienda ha affermato che "Durante il terzo trimestre del 2021, abbiamo continuato a sostenere la nostra strategia principale 'Smartphone × AIoT' e siamo riusciti ad avanzare nel mercato degli smartphone premium. Ci siamo classificati al 1° posto in termini di spedizioni di smartphone in ben 11 paesi e regioni. Abbiamo continuato a esplorare e innovare i nostri prodotti e la nostra tecnologia per migliorare ulteriormente la nostra offerta nel mercato premium. Le entrate relative ai nostri internet service hanno raggiunto un nuovo massimo trimestrale e oggi continuiamo ad investire in ricerca e sviluppo così da garantire la competitività dei nostri prodotti".