Xiaomi non ha fretta di portare i propri smartphone negli Stati Uniti

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A quanto pare tutti i fan statunitensi di Xiaomi saranno costretti ad aspettare ancora un po' prima di poter acquistare direttamente nei negozi a stelle e strisce i dispositivi della compagnia cinese.

L'ex vice president di Google, Hugo Barra, che ha il ruolo di portavoce internazionale di Xiaomi, ha infatti affermato che sebbene la società sia interessata a lasciare il segno anche negli Stati Uniti, non ha alcuna fretta di debuttare aggressivamente in questo mercato in quanto l'obiettivo è di aspettare che il territorio diventi più maturo.
In Cina la situazione è radicalmente diversa: Xiaomi è infatti uno dei principali produttori del paese, in quanto combina specifiche tecniche da top di gamma a prezzi accessibili praticamente a tutti. Tuttavia, il mercato cinese è quasi vicino alla saturazione, ed ecco perchè la società sta cercando di espandere i propri orizzonti al di fuori della Cina, ma restando comunque in Asia. Negli Stati Uniti però ripetere questo successo potrebbe essere più difficile in quanto la concorrenza è molto più agguerrita ed il mercato più competitivo.
Barra, inoltre, cita anche i modi attraverso cui gli americani acquistano i cellulari. La maggior parte dei consumatori lo fanno attraverso gli operatori, il che è in netto contrasto rispetto alla strategia di Xiaomi ed i principali OEM cinesi, che sono soliti vendere i loro prodotti attraverso canali di distribuzione proprietari. Huawei, ha deciso di affrontare il problema allineandosi alla concorrenza, ma Xiaomi non sembra voler fare lo stesso.
Un altro punto sottolineato da Barra è rappresentato dai canali d'acquisto e d'assistenza: gli americani sono soliti affidarsi ai negozi fisici sia per l'acquisto che il supporto tecnico, mentre Xiaomi ha incentrato grossa parte della propria attività online.