Xiaomi presenta ufficialmente ricorso contro l'inserimento nella Black List USA

Xiaomi presenta ufficialmente ricorso contro l'inserimento nella Black List USA
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In seguito all'entrata nella Black List di Donald Trump, Xiaomi ha deciso di dare seguito alla vicenda e di presentare ricorso presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia.

La decisione della Xiaomi Corporation è quindi quella di adire le vie legali per ribaltare quanto emesso dal Dipartimento della Difesa il 14 gennaio 2021 con l'inserimento della compagnia nella lista dell'NDAA.

La posizione dell'azienda, stando all'annuncio ufficiale, è quella di credere fortemente che "la decisione di aggiungere la Compagnia nella NDAA come "Compagnia Militare Comunista Cinese" da parte del Dipartimento della Difesa e del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti è di fatto errata e ha privato l'azienda di un equo processo. Con l'obiettivo di proteggere gli interessi degli utenti, dei partner commerciali, dei dipendenti e degli azionisti globali, la Compagnia ha chiesto ai tribunali di dichiarare illegale e di ribaltare la decisione".

La Compagnia in seguito sottolinea che continuerà a informare i propri azionisti e potenziali investitori di eventuali sviluppi nella vicenda e che rilascerà nuove dichiarazioni in merito solo quando lo riterrà opportuno.

Ricordiamo che l'azienda aveva già risposto alla decisione last-minute del governo Trump dichiarando di aver sempre agito in conformità con le legislazioni dei Paesi in cui svolge le proprie attività e di aver intenzione di intraprendere tutte le azioni necessarie per proteggere sé stessa, gli azionisti, i dipendenti e gli utenti finali.