Yandex, il "Google russo", a rischio default per la Guerra in Ucraina

Yandex, il 'Google russo', a rischio default per la Guerra in Ucraina
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Mentre colossi Big Tech come Intel e AMD sospendono le vendite in Russia, l'ondata di sanzioni che si è abbattuta su Mosca dalla comunità internazionale è destinata a lasciare strascichi per molto tempo.

Tra gli insospettabili coinvolti ci sarebbe anche Yandex, il Google russo. Il motore di ricerca, infatti, potrebbe essere a rischio default in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito inviato dal Cremlino.

Yandex, che gestisce circa il 60% del traffico russo in termini di ricerche sul web, ha annunciato di poter non essere in grado di onorare i propri debiti in seguito al crollo del mercato dovuto proprio alle durissime sanzioni emanate da tantissimi Paesi occidentali.

Sebbene la società non sia stata direttamente coinvolta, potrebbe esserlo indirettamente. Nello specifico, alcuni investitori avrebbero diritto a richiedere il rimborso, con tanto di interessi, qualora il mercato rimanesse chiuso per più di cinque giorni.

In un comunicato ufficiale, il colosso con sede nei Paesi Bassi, ha precisato che "Il gruppo Yandex, attualmente, non ha risorse sufficienti per riscattare il denaro per intero" ma, se in via del tutto ipotetica, avesse la capacità di pagare il debito, questo "avrebbe un sensibile effetto negativo sulla posizione finanziaria, sulla liquidità a breve termine e potrebbe influire sulla capacità di adempiere agli altri nostri obblighi".

Nel frattempo, ricordiamo che il conflitto in corso è al centro di un'iniziativa di portata storica. Infatti, grazie alla tecnologia blockchain, un team tedesco ha dato vita a un progetto permaweb, una sorta di Arca di Noè per la Guerra in Ucraina, per scolpirla nella storia per sempre.