Zuckerberg arriva in ritardo all'udienza in Senato... per colpa della connessione

Zuckerberg arriva in ritardo all'udienza in Senato... per colpa della connessione
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Anche Mark Zuckerberg è incappato nei problemi di connessione che, purtroppo, in piena pandemia hanno interessato milioni di italiani alle prese con smart working, video conferenze e didattica a distanza. Nessuno però si sarebbe aspettato che anche in Silicon Valley potesse succedere, soprattutto durante un'udienza con il Congresso.

Tutto è iniziato nella serata italiana, quando il capo di Facebook era chiamato a rispondere alle domande della Commissione per il Commercio Americano. L'inizio dell'audizione però è stato ritardato di qualche minuto, il motivo? Zuckerberg non riusciva a connettersi a causa di problemi con la linea.

Il presidente del comitato, il senatore Roger Wicker, ha accettato un ritardo di cinque minuti ed ha affermato che "non siamo in grado di contattare il signor Zuckerberg", che ha seguito i colleghi di Twitter e Google.

Solo dopo un paio di minuti, il CEO è stato in grado di entrare nella stanza virtuale. "Sono stato in grado di ascoltare le altre dichiarazioni di apertura, avevo solo difficoltà a connettermi". Immediata la replica di Wicker, che con un pizzico di ironia ha risposto che "conosco la sensazione che prova il signor Zuckerberg".

Lo stesso Wicker, per sdrammatizzare, poco prima aveva definito il problema "uno sviluppo molto interessante", probabilmente riferendosi al ruolo che ha Zuckerberg nel settore dell'informatica.