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Nokia Lumia 1520
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Google ha presentato alla Idea Summit a New York un'estensione per i browser Chrome e Firefox che permette di scavalcare il limiti imposti da alcuni paesi alla fruizione di internet. uProxy sfrutta il concetto base del P2P; gli utenti che vivono in nazioni che applicano la censura web potranno condividere, previa autorizzazione, l'accesso con le persone a cui è resa disponibile l'intera rete. Il componente aggiuntivo è ancora in fase di test ma l'Università di Washington e Brave New Software hanno reso disponibile il link per la beta. Anche in questo stato sembra vengano rispettati gli standard di sicurezza ed affidabilità del software.
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Il Nexus 5 ad oggi è uno dei terminali più controversi ancor prima che raggiunga il mercato. Il motivo? Si conosce ogni dettaglio del dispositivo, dal processore alla camera utilizzata. L'unica cosa di cui non si nulla è la data di rilascio. Voci di corridoio precedenti puntavano ad una presentazione Google per il 15 Ottobre ma il tutto si è rivelato un buco nell'acqua. Secondo le ultime indiscrezioni il cellulare dovrebbe arrivare sugli scaffali il 28 Ottobre. Questa teoria riceve ulteriore solidità dalla notizia che Amazon per il 30 Ottobre ha segnato la commercializzazione delle prime custodie rigide. L'indizio arriva dalla divisione italiana del famoso negozio di commercio online quindi potrebbe sbarcare anche nel bel paese entro quel termine.
Secondo la società d'analisi KGI Apple potrebbe rilasciare la sesta generazione di iPad da 9,7 pollici con una densità di pixel superiore del 30-40%. Queste teorie prendono come vere le voci di corridoio che vedono la luce di un modello da 12,9 del tablet realizzato a Cupertino. Lo stesso analista si è espresso anche sull'iPad mini 2: avrà un display Retina e sarà presentato durante la conferenza del 22 Ottobre assieme ad altri prodotti come Mavericks e Mac Pro.
Dopo gli svariati articoli che riportavano praticamente tutte le specifiche tecniche del Nexus 5 era solo questione di tempo prima che lo si vedesse in un video. Nei sette minuti della clip non c'è soltanto soltanto il terminale inquadrato da tutte le angolazioni ma vengono avviate delle applicazioni (come Google Earth) per testare la potenza del sistema. Il prototipo sembra uno dei primi utilizzati da Google poiché la versione software è KeyLimePie.
Una delle applicazioni che viene aggiornata raramente in Android è il launcher. Fino ad ora con alcuni software alternativi presenti nel Play Store si poteva modificarne l'interfaccia e il modo d'interagire. Con KitKat Google sembra proporre una nuova versione dell'app (la 3.0) stravolgendone anche l'utilizzo. Sarà inserita l'applicazione Google Experience che dovrebbe essere distribuita anche nel negozio virtuale. GEL (questo l'acronimo) avrà i propri widget e sarà separabile dal launcher stesso. Tutto ciò consentirebbe maggiore leggerezza al sistema e si spera anche un minor controllo dei produttori dell'hardware sull'interfaccia grafica.
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Si registra una modifica interessante ai termini di servizio di Google per gli utenti. Il gigante delle ricerche online che ha tra le sue maggiori fonti di ricavi la gestione della pubblicità su internet userà i commenti e i +1 (semplice espressione di gradimento) come materiale promozionale per un prodotto. Così ogni informazione proveniente dall'universo bigG (perfino una foto) potrà essere utilizzata se correlata al soggetto di una pubblicità, proprio come in Facebook.
Nokia sembra intenzionata a continuare la produzione dei Lumia nonostante le voci insistenti secondo cui Microsoft dovrebbe prendere il controllo della divisione responsabile della produzione. La presentazione del 22 Ottobre potrebbe essere il canto del cigno per il gigante finlandese, un ultimo atto con grande stile. Alla conferenza infatti sembra saranno presentati ben 6 terminali tra cui uno Windows Phone da 6 pollici ed un tablet con Windows RT. Quest'ultimo sarà il Lumia 2520 di cui sono state pubblicate alcune foto in rete nella variante ciano. Il prodotto sarà disponibile nelle comuni colorazioni della serie (bianco, rosso, nero, ciano appunto); si vocifera avrà un processore Qualcomm ed una fotocamera da 6,7 megapixel.
Acer ha presentato un nuovo Chromebook, il C720. Come i fratelli più anziani (C7 e C710) questo monta ChromeOS, il sistema operativo confezionato da Google. Il portatile dotato di un processore Intel Celeron 2955U con architettura Haswell, 4 GB di RAM e un hard disk SSD da 16 GB non ha un hardware da top di gamma. Il C720 possiede anche un lettore di schede SD, una porta USB 3.0, una webcam HD e la durata della batteria si aggira sulle 8 ore. Lo schermo da 11,6 pollici ha una risoluzione da 1366x768 pixel. Al prezzo di 249 dollari sarà venduto nelle prossime settimane negli USA, per il vecchio continente non ci sono ancora delle date.
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Gli amanti delle serie TV saranno molto contenti dell'ultimo aggiornamento alla ricerca web di Google. Basta digitare il nome dello show preferito per ritrovarsi con la lista di tutti gli episodi. Le puntate sono ordinate in ordine cronologico, dal più nuovo a quello più vecchio. Nella versione web per desktop queste informazioni compariranno nel box a destra invece nella variante mobile si dovrà cliccare sulla scheda affinché venga presentata la programmazione completa. Al momento questa caratteristica è disponibile solo sulla versione internazionale del motore di ricerca, non si hanno notizie della data d'arrivo in Italia.
Google ha svelato oggi il nuovo HP Chromebook 11 che costituisce il dispositivo più piccolo della gamma. Il terminale in vendita a 279 dollari ha un corpo costituito da plastica bianca che sembra voler ricordare i primi modelli di MacBook. A vivacizzare il design ci sono degli inserti colorati che richiamano la palette del logo dell'azienda di Mountain View. Questo portatile è molto simile ai prodotti offerti da Samsung ed Acer ma non sembra rinunciare ai benefici introdotti dal prezioso cugino Pixel.
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La strategia di mercato di Intel sembra sia stata stravolta dal prossimo Bay Trail. La nuova serie di chip in particolare rappresenta al contempo un tick ed un tock. Queste sono due parole utilizzate all'interno dell'azienda che evidenziano le diverse fasi del biennio di produzione. Si parte dalla riduzione delle dimensioni dei transistor usati (tick) e dopo circa un anno si migliora l'architettura del processore (tock).
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Settembre è stato un mese ricco di presentazioni per il settore tecnologico. Le danze si sono aperte con l'IFA ma alcuni produttori hanno preferito degli eventi riservati a chiasso...
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Dopo l'infausta apparizione pubblica al Googleplex dove si svelo agli occhi del mondo, ieri è trapelato il manuale ufficiale del Nexus 5. Svanito l'effetto sorpresa del prossimo telefono Google vale la pena dare uno sguardo all'hardware. Il corpo assomiglia molto al G2 di LG mentre il logo sul retro riporta alla memoria il Nexus 7 2013. Il processore è uno Snapdragon 800 (MSM8947) di Qualcomm a cui si affiancano 2 GB di RAM.
Amazon sarebbe al lavoro su un clone del ChromeCast di Google. L'indizio arriva dalla registrazione della parola Firetube per il mercato canadese e degli USA. Il nome non sembra proprio adatto agli Amazon Phone di cui si parla tanto. Come se non bastasse da tempo circola la voce di un apparecchio TV ad opera proprio del gigante del commercio online. Nonostante siano solo delle indiscrezioni diversi tweet sembrano confermare l'esistenza di un tale progetto.
Spesso un aggiornamento al software porta con se più problemi di quanto ne dovrebbe risolvere. È il caso dell'ultima modifica apportata a Chrome per iOS 7. Lo sviluppatore Parallax ha scoperto che la cronologia della modalità incognito viene salvata sul dispositivo. Questo inconveniente (confermato dal sito The Verge) non dovrebbe arrecare molti problemi di privacy ai proprietari di un iDevice a patto che questo non sia utilizzato da altre persone.
Emergono novità interessanti che riguardano Android 4.4 KitKat ed il Nexus 5. Dall'analisi dei file di log di un prototipo si sono scoperte alcune informazioni sull'organizzazione del nuovo sistema operativo. Le core apps che rappresentano lo zoccolo duro del software fornito da Google sono state completamente aggiornate. Si sarà al cospetto di versioni più nuove rispetto a quelle presenti sul Play Store (in particolare il client email e l'orologio).
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Microsoft rifugge la costante ricerca di "rivoluzione" che propongono le altre aziende di elettronica di consumo quando presentano una versione aggiornata di un proprio prodotto. A...
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L'app Gmail per Android è rimasto un santuario incontaminato dalla pubblicità. Questo almeno fino ad ora. Analizzando il codice della nuova versione i ragazzi del sito AndroidPolice fanno notare che la situazione potrebbe cambiare. All'interno del software è nascosta una nuova libreria chiamata "ads" corredata di messaggi, funzioni e classi che dovrebbero riguardare la gestione della maggior fonte di guadagno di bigG. Probabilmente queste novità si occuperanno di gestire le mail con l'etichetta Promozioni ma gli indizi svelano in modo chiaro lo sbarco di messaggi pubblicitari.