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Perchè il James Webb Telescope orbiterà attorno al Sole e non alla Terra?
La posizione e l'orbita del James Webb Telescope sono state scelte con un criterio ben preciso, che passa per il cosiddetto "problema dei tre corpi".
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La posizione e l'orbita del James Webb Telescope sono state scelte con un criterio ben preciso, che passa per il cosiddetto "problema dei tre corpi".
La NASA informa che Parker Solar Probe ha superato brillantemente il passaggio ravvicinato verso il Sole, a soli 24 milioni di km dalla superficie della nostra stella. Ricordiamo che stiamo parlando del primo velivolo spaziale a spingersi così vicino al Sole.
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David Spencer della Purdue University, professore associato di aeronautica e astronautica, intende sviluppare un sistema per rallentare i detriti spaziali fino a che non raggiungono l'atmosfera, dove si disintegreranno. Il dispositivo affiancherebbe le tecnologie di SpaceX e Boeing.
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Dopo più di due settimane di operazioni scientifiche effettuate senza mai spostarsi, la missione continua, con il rover che si è diretto verso il Lago Orcadie.
Alcuni scienziati dell'MIT stanno lavorando sodo per accelerare lo sviluppo della tecnologia legata all'energia da fusione, nel tentativo di fornire energia alla rete elettrica abbastanza in fretta da limitare gli effetti sul cambiamento climatico.
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Uno studio appena pubblicato teorizza che l'oggetto interstellare "Oumuamua" l'asteroide di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, potrebbe essere "potenzialmente" una sonda artificiale oppure una sorta di attrezzatura aliena.
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Gli scienziati del Centro per l'astrofisica, la fisica spaziale e la ricerca ingegneristica (CASPER), della Baylor University hanno notato che la disposizione del pulviscolo all'interno della ISS non è casuale.
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Un nuovo studio del MIT suggerisce che l'attuale tecnologia laser sulla Terra può, in linea di principio, essere modellata alla stregua di un faro abbastanza forte da "attirare l'attenzione" di chiunque lo guardi, fino a 20.000 anni luce di distanza. La ricerca è stata pubblicata sull'Astrophysical Journal.
Nella giornata di sabato 3 novembre, Elon Musk ha condiviso su twitter un nuovo video che mostra il tunnel "loop", costruito al di sotto di un sobborgo della città di Los Angeles: Il video, disponibile in calce alle news, mostra il sistema di trasporto in funzione.
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Alcuni scienziati del Laboratorio Ames del Dipartimento di Energia degli Stati Uniti hanno scoperto una nuova criticità di tipo quantistico in un materiale superconduttore, portando ad una maggiore comprensione del legame tra magnetismo e superconduttività.
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l'Università Nazionale de La Matanza, nella periferia di Buenos Aires, ha annunciato che una squadra di paleontologi spagnoli ed argentini ha scoperto i resti di un dinosauro vissuto 110 milioni di anni fa. E' appartenente alla famiglia dei Sauropodi. Nell'immagine in calce, sono immortalate le operazioni di recupero dei resti.
Le azioni dell'Uomo stanno avendo conseguenze sull'equilibrio dell'intero ecosistema, e fin qui, nulla di nuovo rispetto a quanto continuano a denunciare scienziati e ricercatori di tutto il pianeta, ormai da anni. Pare che però nessuno di questi avvisi scuota sinceramente la coscienza dell'uomo.
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la NASA e l'ESA (European Space Agency) hanno reso pubblico il primo video ad alta definizione (UHD 8K) riprendendo gli astronauti mentre lavorano e conducono ricerche sulla Stazione Spaziale Internazionale, con un livello di dettaglio mai raggiunto prima. Ecco il video in questione.
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Nella giornata di giovedì, Hewlett-Packard Enterprise ha dichiarato che intende portare il cloud computing tramite un super-computer presso la Stazione Spaziale Internazionale. Fornire questa potenza di calcolo agli astronauti nello spazio accelererà la capacità di eseguire analisi dei dati direttamente in orbita.
La NASA non riesce più ad entrare in contatto con la navicella spaziale della Dawn: E' il segnale che indica la fine di missione storica che ha analizzato gli albori del sistema solare.
Nella splendida immagine in calce alla news, è visibile un ammasso stellare chiamato Nebulosa Serpens, a circa 1.300 anni luce di distanza, all'interno del quale avviene un fenomeno molto curioso: C'è un gioco di ombre operato da una giovane stella, che permette di avere preziose informazioni sul disco protoplanetario nelle sue vicinanze.
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C'è stato un periodo in cui ogni giorno saltavano fuori notizie di smartphone pieghevoli in produzione, ma ad oggi in commercio non è possibile trovare smartphone flessibili. La Royole Corporation con il suo FlexPai potrebbe cambiare la situazione. Un video, disponibile in calce, mostra il dispositivo in funzione.
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Il telescopio spaziale Kepler della NASA ha ufficialmente esaurito il carburante necessario per effettuare qualsiasi tipo di operazione scientifica. La NASA ha deciso di disattivare il veicolo ed immetterlo in un orbita molto distante dalla Terra.
E'attualmente in sviluppo una nuova tecnica di imaging, sviluppata dai ricercatori dell'UCLA e della University of Southern California, che consentirà agli scienziati e agli ingegneri di osservare direttamente l'attività elettronica all'interno dei dispositivi in funzione. Con l'intento di aumentarne l'efficienza e potenza.
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Alcuni Ricercatori del Virginia Tech stanno utilizzando tecniche di apprendimento automatico, basate sulle stesse meccaniche del cervello, per aumentare l'efficienza energetica dei ricevitori wireless.
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Parker Solar Probe è appena diventato detentore del record per l'approccio più vicino al Sole di un oggetto creato dall'uomo. L'astronave ha superato il record attuale di 42.72 milioni di chilometri dalla superficie del Solare il 29 ottobre 2018, intorno alle 01:04 pm EDT (18:04 ora italiana) orario confermato dal team Parker Solar Probe.
Stando a quando descritto in un nuovo articolo pubblicato su Nature Communications, i ricercatori del Ben-Gurion University of the Negev e del Technion Israel Institute of Technology hanno scoperto un metodo per avviare il meccanismo chimico che consentirà lo sviluppo di un nuovo e più efficiente processo fotochimico per la produzione di idrogeno a partire dall'acqua.
La Australian National University e l'agenzia governativa CSIRO sono riusciti ad assistere, con un livello di dettaglio mai raggiunto prima, alla lenta morte di una galassia vicina alla Via Lattea. Scopriamo come è stato possibile.
Questi puntini visibili nell'immagine in calce, più luminosi rispetto agli altri, sono galassie satellite della Via Lattea, chiamate "Piccola Nube di Magellano" e "Grande Nube di Magellano". Come visibile all'interno della news, una regione della galassia si sta allontanando dalla piccola nube: I ricercatori sono certi si tratti di una collisione.
Il test è stato effettuato il 7 settembre scorso, ed ora che tutti i dati sono stati analizzati, è stato confermato che la NASA è riuscita a controllare l'apertura più veloce nella storia di un paracadute di queste dimensioni. Il veloce dispiegamento ha generato un picco di carico di quasi 70.000 libbre di forza.