Roberto Cinotti

Un recente aggiornamento dell’antivirus targato Symantec ha provocato un crash improvviso su alcuni Pc Windows. Il bug, rilevato soprattutto nelle versioni software usate dalle aziende, causa il temuto “schermo blu della morte”, molto noto tra gli utenti Windows. La compagnia ha notificato sul proprio sito web questo problema, sottolineando i continui crash causati dall’aggiornamento per quanto riguarda i Pc basati su Windows XP. Dopo alcuni accertamenti, la software house ha ritenuto utile aggiornare i propri clienti, sostenendo che il problema sarebbe limitato a Pc dotati di Windows Xp, su cui è presente il prodotto Symantec Endpoint Protection versione 12.1, insieme ad altri software Norton.

Dopo molti dubbi relativamente al lancio del nuovo formato di memory card XQD, sembra proprio che la Lexar abbia preso una decisione. La scorsa settimana infatti, la compagnia americana ha annunciato il pieno supporto del nuovo formato di memory card, basato su PCI Express e sviluppato da SanDisk, Sony e Nikon. Le XQD card avranno una velocità di scrittura fino a 125 MB/s e sarà possibile utilizzarle per ora esclusivamente sulla Nikon D4. In futuro però, ammette la Lexar, il suo utilizzo sarà allargato ad altri modelli.

I mesi scorsi sono stati caratterizzati da numerosi rumor che vedevano protagonista la versione mini dell’Ipad. A questa si è aggiunta anche la notizia di una modifica nelle dimensioni di uno dei suoi tanti rivali, il Kindle Fire di Amazon. Secondo quanto riferisce il New York Times, riprendendo le parole di uno sviluppatore informato sui piani Amazon, sono in corso i lavori per un nuovo Fire con display maggiore rispetto ai 7 pollici della versione attuale. La notizia non specifica la misura esatta del nuovo display, ma rumor antecedenti a questo report del NYT lo collocano nella fascia dei 10 pollici, anticipandone addirittura il periodo di commercializzazione entro la fine dell’anno.

Un nuovo spot relativo all’iPad di terza generazione sta andando in onda da ieri sulle reti televisive italiane. Anche questa volta l’accento è posto sulle molteplici attività con cui è possibile intrattenersi con la tavoletta Apple. Mandare un pensiero, tenersi informati, vedere un concerto, realizzare un progetto, fare un capolavoro, leggere qualcosa, guardare qualcosa e imparare qualcosa. Sono queste le azioni che Apple suggerisce di fare con il proprio device, sottolineando la fondamentale importanza del Retina display. Il tutto confezionato con la solità semplicità musicale e di immagini.

Quando a fine ottobre, durante il Nokia World 2011 di Londra fu presentata la serie Lumia di Nokia, sembrava proprio che l’azienda finlandese avesse fatto centro. I suoi Windows Phone puntavano ad un pubblico giovane, con caratteristiche importanti, come il processore da 1,4 ghz o la fotocamera da 8 megapixel, e scelte estetiche stimolanti, come le cover intercambiabili o la particolare forma monoblocco. Il mercato tecnologico, e in particolare degli smartphone però, si sa, è spietato, soprattutto quando ci sono in ballo ingenti capitali e aziende del calibro di Apple, Samsung o Htc.

Nella giornata di giovedì Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento per iPhoto, il noto software per la gestione della propria libreria fotografica. L’update non riguarda funzioni importanti, mirando alla correzione di un paio di bug minori e può essere automaticamente scaricato dal Mac App Store o tramite il Software Update Apple.

Negli ultimi tempi stiamo assistendo all’apertura di nuovi retail store di aziende concorrenti di Apple, come Microsoft o Samsung. L’elemento che subito salta all’occhio è la grande somiglianza nel design rispetto ai noti Apple Store, ennesimo successo dell’azienda di Cupertino. Se approfondiamo la nostra analisi però, osserviamo che gli Apple Store non sono soltanto estetica, ma sono la messa in pratica della grande influenza che Apple ha innanzitutto sui propri venditori. Quest’ultimo aspetto non è sfuggito alle aziende avverse e molte di queste stanno attuando la medesima strategia cercando di raggiungere lo stesso successo.

Non c’è voluto molto affinchè anche uno degli ultimi prodotti di casa Google, il Nexus Q, venisse trasformato da device adibito allo streaming di contenuti qual è, a console di videogiochi. Il team di sviluppatori di contenuti per device mobili, BrickSimple, ha portato sul Nexus Q il noto gioco Pong, funzionante a tutti gli effetti. Il dispositivo viene usato come controller, permettendo di muovere la famosa tavoletta alla base dello schermo tramite la manopola del volume. Naturalmente il Nexus Q non diventerà mai una console da gioco professionale, ma si limiterà ad interpretare in maniera diversa giochi molto semplici.

Lo scorso giovedì, durante la conferenza Allen & Company sulla tecnologia tenutasi nella Sun Valley, Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha parlato dell’importante ruolo assunto dalla sua azienda tra i produttori di hardware. Secondo il New York Times, Schmidt ha manifestato orgogliosamente il successo del Nexus Q e del tablet Nexus 7, pur sostenendo che Google non è ancora totalmente un’azienda produttrice di hardware. Nonostante ciò, non è detto che l’azienda di Mountain View voglia puntare ad un modello di società centrata sull’hardware.

Il mercato è pieno di tablet economici. Alcuni sono abbastanza impressionanti, altri invece, sono una delusione. Il Simmtronics XPad appartiene sicuramente a quest’ultima categoria, ma essendo un tablet appartenente alla fascia bassa, non ci si può lamentare. L’XPad, realizzato in stile ardesia per renderlo più economico, è basato su piattaforma Android, quindi fortemente customizzabile. La compagnia indiana Simmtronics ha tolto il sipario sulla propria linea di prodotti questa settimana, a Dubai, rivelando il tablet da 7 pollici in questione.

Un altro settore del mercato tecnologico rivoluzionato da Apple è stato senza dubbio quello degli ultrabook. Come al solito, le altre aziende hanno iniziato a produrre computer molto simili esteticamente e con caratteristiche tecniche sempre più potenti per cercare di contrastarne l’egemonia. Secondo le ultime dichiarazioni della Intel però, il MacBook Air regna incontrastato, con numeri da far paura. Al secondo trimestre dell’anno solo 500 mila Ultrabook non Apple Intel-based sono stati venduti, a fronte dei 2,8 milioni della casa di Cupertino. Un confronto senza storia, a quanto pare.

Sostenere che la permanenza in azienda del CEO di Nokia, Stephen Elop, è stata controversa, è un eufemismo. La conduzione della società a partire dalla nascita del suo software mobile fino al passaggio a Windows Phone di Microsoft dei giorni nostri continua a causare lamentele e argomenti di discussione. I primi quattro smartphone della serie Lumia, 610, 710, 800 e 900, hanno ricevuto recensioni positive. I dati di vendita però, rimangono sconosciuti. Le compagnie come Nokia, dalla lunga storia nel commercio tecnologico e probabilmente con un passato da leader nel mondo dei telefonini, devono sempre aspettarsi delle lamentele quando cambiano direzione. La strategia Windows Phone adottata da Nokia è un chiaro esempio da manuale.

Le spedizioni del Nexus 7 sono ufficialmente iniziate. Annunciato durante l’evento per gli sviluppatori, Google I/O, alla fine di giugno, il piccolo tablet sarà il primo esemplare della sua categoria ad essere immesso sul mercato con il sistema operativo Android 4.1, denominato Jelly Bean. Proprio all’evento del mese scorso, Google consegnò ai partecipanti il Nexus 7 da portare a casa e offrì loro la possibilità, già subito dopo la conferenza, di pre-ordinare il tablet, con la promessa di effettuare le consegne da metà luglio. Tramite il proprio social network Google+, l’azienda ha confermato questa data, visto che giovedì scorso ha postato un messaggio che indicava l’inizio delle spedizioni del prodotto a tutti colori che lo avevano ordinato in precedenza.

Sulla scia dei rumor che indicano lunedì prossimo come giorno dichiarato per la presentazione della nuova versione di Microsoft Office, l’azienda di Redmond ha pubblicato online il blog Office Next, per permettere agli utenti di intervenire, attraverso i propri feedback o commenti, sulle decisioni chiave che gli ingegneri al lavoro su questo progetto dovranno prendere. Il post inaugurale, realizzato dal Vice Presidente del Program Managementi per Office, Pj Hough, riporta alcune considerazioni di coloro che hanno testato la preview tecnica annunciata a gennaio.

Nella giornata di ieri è stato diffuso in rete un video di un hacker russo, Alexey Borodin, che mostrava come mettere in atto il download gratis dei contenuti in-app di alcuni giochi iOS, tramite l’installazione di due certificati di sicurezza, in-appstore.com e Verisign, e la modifica del record DNS nelle impostazioni WIFI. L’operazione non richiede conoscenze particolari e non attacca l’intero sistema operativo. Addirittura non c’è alcun bisogno del jailbreak del idevice, dunque la situazione per Apple potrebbe farsi complicata.

La dura lotta a suon di processi e divieti che vede protagonisti Apple e Samsung da diversi anni, vede l’ennesimo brutto episodio per i consumatori sbarcare questa volta direttamente sugli scaffali dei negozianti. Il blog FOSS Patents infatti, ha trovato dei documenti fondamentali per dimostrare l’aggressiva politica Apple nei confronti dei negozianti. Secondo Samsung, diversi venditori hanno ricevuto via lettera l’ordine di cessare la vendita dei due dispositivi oggetto della disputa, ossia il Galaxy Nexus e il Galaxy Tab 10.1, entro l’inizio di luglio, quando ancora non si sapeva nulla della sospensione del ban del Nexus da parte della Corte d’Appello impegnata nella decisione, che è arrivata pochi giorni dopo la scadenza dei termini imposti da Apple.

Giorni duri per le aziende di informatica. Un altro colpo sembra essere stato assestato dagli hacker nei confronti di una multinazionale. Questa volta a cadere sotto i colpi dell’hackeraggio è il sistema di vendita dei contenuti in-app di iOS di Apple. Uno sviluppatore russo infatti, ha pubblicato un video che mostra come sia stato possibile aggirare lo store Apple e aggiudicarsi costosi contenuti aggiuntivi in modo totalmente gratuito. Il processo, che richiede l’installazione di un paio di certificati di sicurezza, in-appstore.com e Verisign, e la modifica del record DNS nelle impostazioni WIFI, non richiede jailbreaking o conoscenze particolari, funzionando su qualsiasi dispositivo su cui giri una versione iOS a partire dalla 3.0.

Quando la Apple inizia le vendite di un nuovo dispositivo, che si tratti di device mobile o di Mac, i tempi di spedizione dall’Apple Store online seguono più o meno la stessa evoluzione, in qualunque parte del mondo. Subito disponibile al via, ma dopo pochissime ore i tempi iniziano a lievitare, fino ad arrivare a diverse settimane di attesa per poi abbassarsi di nuovo fino al ritorno della disponibilità immediata. Non ha fatto eccezione ovviamente, l’ultimo arrivato della scuderia di Cupertino per ciò che concerne la sezione MacBook Pro, ossia il Retina.

L’ultima vittima ad essere stata colpita dagli hacker è Nvidia. L’azienda informatica, leader nella produzione di chip grafici, è stata costretta a bloccare la sezione del proprio sito web dedicato al supporto al pubblico nella giornata di ieri, a causa della compromissione e sospetto relativo furto delle password degli utenti registrati.

Quando esce un nuovo prodotto tecnologico, spesso lo si paragona con altri della sua stessa categoria, sottolineando mancanze o pregi particolari per quel che riguarda le caratteristiche tecniche. Uno degli aspetti più evidenti del tablet da 7 pollici più economico prossimamente sul mercato, il Nexus 7, ideato da Google e prodotto da Asus, è il guadagno che apporta alla casa madre. Quasi nulla. Il suo più grande rivale, il Kindle Fire di Amazon, costa 19$ in meno in fase di produzione. Potrebbe sembrare una cifra irrisoria, ma se consideriamo le milioni di unità piazzate dal Kindle Fire, gli stessi che Google e Asus sperano di raggiungere, allora la differenza dei costi non è più una sciocchezza.

Dopo le frequenti apparizioni e le stimolanti dichiarazioni di questi giorni, Steve Ballmer, CEO Microsoft, sarà protagonista di un incontro con la stampa lunedì prossimo a San Francisco. La conferenza inizierà a mezzogiorno e in soli 45 minuti la Microsoft mostrerà ai giornalisti invitati le ultime novità dell’azienda. La software house non ha rilasciato alcun particolare sul tipo di notizie che diffonderà.

E’ di queste ore la notizia che Adobe, software house nota per i suoi programmi di grafica, si sta interessando di problemi accorsi agli utilizzatori del programma InDesign utilizzato con i nuovi sistemi MacBook, montanti OS X 10.7.4 (Lion). Proprio ieri, AppleInsider ha riportato che un certo numero di utenti si sta lamentando sui forum di discussione dei prodotti Adobe relativamente a problemi di instabilità o di comparsa di finestre di notifica problemi completamente vuote. L’unico modo per riprendere il lavoro per questi poveri grafici consisteva nel riavviare il programma in maniera forzata. I casi in cui queste problematiche emergono, secondo gli utenti di InDesign, riguardano la cancellazione di una pagina con del contenuto grafico o l’elaborazione di un file.

Pochi giorni fa, Google ha rilasciato nell’App Store di Apple il browser proprietario Chrome. L’attesa era alta, finalmente un prodotto diverso da Safari e con un’azienda alle spalle sinonimo di sicurezza. Dopo pochi giorni dalla sua comparsa però, nonostante un gran numero di utenti lo abbia scaricato e lo stia usando sul proprio idevice, la possibilità di aprire un link presente nelle app iOS con il browser dell’azienda informatica di Mountain View è preclusa. Non si tratta di un problema di impostazioni di navigazione modificabili dal device. Vista la natura chiusa dei dispositivi Apple infatti, il problema sta a monte.

Appena un giorno dopo il lancio della piattaforma software GameCircle, indirizzata ai gamer che utilizzano il Kindle Fire, Amazon ha messo a disposizione degli sviluppatori di giochi un nuovo servizio, il Game Connect. Si tratta di un servizio che permette di distribuire oggetti virtuali per una nuova gamma di giochi gratis o MMO (Massive Multiplayer games Online). Questo nuovo servizio consente quindi agli sviluppatori di collegare, tramite il proprio account, i giochi realizzati e gli permette di inserire contenuti in-game. Grazie a questo nuovo servizio, gli sviluppatori o le aziende software, potranno ottenere maggiori ricavi dai propri giochi, fornendo nel contempo contenuti addizionali per gli utenti Amazon.

Dopo il successo mondiale riscosso da Angry Birds su Pc e device mobile, un altro settore sta per essere attaccato dagli “uccellini arrabbiati”. Si tratta del mondo della Tv, che grazie a Samsung si avvarrà di questi simpatici animaletti per rendere ancor più note le caratteristiche principali dei propri dispositivi televisivi Smart Tv serie ES7000, ES8000 e ES9000, ossia le gesture azionate con le proprie mani. Sarà proprio con le mani infatti, che i personaggi di questo gioco saranno lanciati contro i maiali, responsabili del furto delle loro uova.